Cerca qui

giovedì 30 luglio 2009

Ginnastica aerobica

La ginnastica aerobica per definizione è detta di resistenza (o endurance: capacità da parte dell'organismo di svolgere un esercizio muscolare generalizzato, in condizioni aerobiche, il più a lungo possibile), in cui il carburante energetico impiegato per compiere un efficace allenamento è l'ossigeno.

Principi fondamentali dell'allenamento aerobico

Gli obiettivi su cui basare un sistema di allenamento aerobico sicuro ed efficace si basa sui seguenti principi fondamentali, che sono anche le basi per ottenere un generale stato di benessere fisico:

  • Frequenza: quante volte viene eseguito l'allenamento;
  • Durata: tempo dedicato all'allenamento;
  • Intensità: con quale grado di forza, energia, difficoltà;

Il corpo risponde aumentando la sua capacità di resistere allo sforzo, adattandosi all'aumento della domanda fisiologica (resistenza alla sete, alla fatica, allo stress dello sforzo, ecc). Ciò crea un effetto allenante (che non deve mai manifestare sensazioni di bruciore; si entra altrimenti nella soglia di produzione eccessiva di acido lattico, che determina la stimolazione di una continua contrazione muscolare, con il conseguente ritardo dell'effetto allenante. Si rischia di rovinare tutto il lavoro raggiunto, poiché a questo punto si possono certamente creare dei microtraumi alle fibre muscolari, causando, all'estremo, degli strappi).
Composizione corporea ottimale: natura ed eredità delle proprie caratteristiche fisiche, come i valori sanguigni (es. frequenza cardiaca, VO2 max - volume di ossigeno massimo nel sangue -, ecc), ossatura, muscolatura, costituzione, ecc.).
Vi sono altri fattori che intervengono nel corso di questo tipo di allenamento: ad esempio l'età, il sesso, l'alimentazione, il fumo, il caldo, il freddo.
Per un soggetto che fuma il parametro della carbossiemoglobina varia mediamente da 0.3% a 5.6% (sul consumo di un pacchetto al giorno); questo fattore a lungo andare influenza radicalmente le capacità aerobiche. Sono importanti anche la respirazione (come si respira e dove si respira), la temperatura e la posizione del corpo (spazi aperti, chiusi), l'alimentazione, il metabolismo muscolare (quanta energia consumano i muscoli in media, per la sopravvivenza) ed i fattori ereditari.
Non vi è un'età limite per l'allenamento aerobico poiché esso riduce il degradamento naturale della funzionalità dei vari apparati, che invece la sedentarietà favorisce.

Tipi di ginnastica aerobica: le lezioni

La lezione di aerobica, a seconda della tecnica impiegata si può classificare in Low impact, Hi impact, una combinazione delle due (Hi-Low impact) o nella sua evoluzione: l'Interval circuit training.
Allenamento eseguito a corpo libero:
Lezione a Basso Impatto (low impact)
Lezione ad Alto Impatto (high impact)
Lezione Combinata (hi-low impact)
Interval Circuit Training
Con attrezzi:
Newfight;
Step;
Spinning;
Fitball;
Slide;
Tappeto rotante o meccanico.

Basso Impatto (Low Impact)

La lezione a basso impatto è definita così perché prevede che un piede sia costantemente in appoggio sul pavimento durante l'esecuzione dei passi base.
In questo modo vi è un approccio antinfortunistico all'allenamento; infatti si riduce l'impatto al suolo tipico della corsa, del jogging e si evitano completamente eventuali possibili traumi cartilaginei (dischi intervertebrali, menischi, ecc) se non si è in grado di eseguire gli esercizi nel modo corretto (ciò dipende anche dalla capacità di coordinamento del proprio corpo e dal livello di sviluppo dei muscoli, che sostengono l'individuo).
Il soggetto non salta mai e quindi riduce lo stress muscolo-tendineo.
La lezione a basso impatto è adatta ai principianti, ai soggetti della terza età, ai soggetti obesi, in stato di gravidanza, e a coloro che hanno subito gravi infortuni.

Alto impatto (High Impact)

È considerato l'allenamento più rappresentativo nella storia dell'aerobica, vale a dire saltare per un tempo minimo di 20 minuti fino alla soglia massima di consumo d'ossigeno (VO2 max).
Si compone di passi d'aerobica con una fase aerea (saltelli eseguiti in diverse modalità).
Oggi l'aerobica High impact è stata sostituita con la lezione Combi (o aerobica combinata), ovvero mix tra basso ed alto impatto. Gran parte dei soggetti oltrepassavano, in pochi minuti, la zona allenante andando subito in acidosi lattacida (accumulo di acido lattico nei muscoli con conseguente sensazione di fatica muscolare e diminuzione ed arresto della contrazione muscolare stessa) e non riuscivano a completare il lavoro in aerobiosi per un minimo di 20 minuti.
La lezione ad alto impatto si realizza solo se si è allenati e in grado di distribuire il carico dell'allenamento su tutti i gruppi muscolari, senza entrare immediatamente in acidosi.

Aerobica combinata (Hi-Low impact - Combi)

La lezione Combi, unisce in modo fluido e dinamico i passi dell'alto e del basso impatto e da modo di mantenersi sempre all'interno della zona allenante (altrimenti si entra in fase anaerobica).
Alternare movimenti di diverso impatto riduce gli stress a carico delle articolazioni del piede e permette di coordinare meglio l'uso degli arti superiori ed i movimenti del corpo nello spazio per una corretta risposta neuro-muscolare degli allievi, che apprendono con più rapidità la sequenza dei passi indicata dall'insegnante.
A seconda dell'uso dei brani musicali che si utilizzerà, la lezione si trasformerà in Latino-Americano, Cardio-Funk, Country ecc; per un totale coinvolgimento della classe, che lavorerà con maggiore interesse. Divertirsi abbassa la soglia del dolore e permette di prolungare l'allenamento senza pensare troppo alla fatica.

Interval circuit training

È l'ultima evoluzione della Combi, ed è una lezione a circuito divisa in moduli di lavoro della durata di tre minuti più un minuto di recupero attivo (es. marcia sul posto) tra l'uno e l'altro, secondo i canoni dell'interval training tipico dell'atletica leggera; ad esempio è presente la corsa, mischiata ad esercizi di potenziamento muscolare per l'addome, per i glutei o per le spalle.
Il recupero attivo varia fino a 3 minuti (es. 3:1 oppure 3:3).
L'obiettivo di questo tipo di allenamento (alternare l'alto impatto con recupero in basso impatto) è quello di sollecitare la soglia anaerobica ad una sopportazione più alta di lattato, mentre utilizzando il condizionamento muscolare come recupero attivo si da modo alle cellule muscolari di assicurarsi sempre una buona quota di ossigeno per il metabolismo cellulare.

Perché fa bene

Migliora la forza e la resistenza muscolare.
Favorisce l'aumento dell'elasticità muscolare ed osteo-legamentosa.
Sviluppa la coordinazione neuro-muscolare.
Determina l'equilibrio del peso corporeo.
Infine, occorre sottolineare che praticare la ginnastica aerobica in qualsiasi ora della giornata in spazi chiusi ben organizzati (fitness club, palestre, ecc.) agevola l'approccio a questo tipo di attività, poiché si incastra agli impegni delle persone
In Italia su 14.700.000 italiani che praticano attività sportiva di tipo continuativo e saltuario, la pratica sportiva più diffusa dopo il calcio è la frequenza ai centri fitness con circa 2 milioni e quattrocento mila praticanti (dati ISTAT - censimento CONI 1995/1996).
Attrezzi come lo step, la bike, il newfight e slide o lezioni di aerobica latino-americana, afro-aerobic , combi e cardio-funk, sono ormai pratiche consolidate per i clienti di un centro fitness rendendo questo tipo di allenamento variegato e divertente.

domenica 26 luglio 2009

L'ananas e le sue proprietà

L'ananas è un frutto salutare, digeribile, nutriente, indicato per tutti coloro che intendono ritornare in forma in breve tempo.
Chi non ha mai sentito parlare delle proprietà benefiche dell'Ananas? Vere o presunte che siano, spesso questo frutto è stato associato a diete dimagranti o comunque benefiche per la salute del corpo.
Questo frutto possiede proprietà depurative e disintossicanti che facilitano la digestione soprattutto dopo pasti abbondanti e ricchi di proteine: esso contiene infatti bromelina, una sostanza che permette la scissione delle proteine.
Le sue proprietà diuretiche ne fanno un ottimo rimedio utilizzato in medicina e destinato a facilitare il ricambio ed a risolvere problemi di ritenzione idrica: esso viene infatti consigliato in caso di cellulite poiché, oltre a svolgere un'efficace azione drenante, aiuta il riassorbimento del gonfiore.
L'ananas, inoltre, contiene principi attivi ad azione fibrinolitica i quali, andando ad agire a livello dei vasi sanguigni, riducono la vasodilatazione e l'eccessiva permeabilità dei capillari, situazioni che possono determinare infiammazioni o dolori localizzati.


L'AnanasFa parte della famiglia delle Bromeliaceae ed è originario del Sud America. E’ stato portato alla conoscenza degli europei e del resto del mondo da Cristoforo Colombo nel 1493, diventando uno dei frutti più conosciuti ed amati. Viene oggi coltivato su larga scala in Asia, America Latina e Cuba. Contiene in larga parte acqua, come tutti i frutti, per circa il 90%, oltre a zuccheri semplici, calcio, fosforo, potassio, ferro, vitamine A e C e Bromelina. Il tutto per un apporto calorico ridottissimo, circa 40 calorie per 100g.

La Bromelina
Le virtù terapeutiche dell'ananas sono dovute per lo più alla presenza della Bromelina. Con questo nome vengono identificati due enzimi proteolitici ovvero proteine in grado di degradare altre proteine in aminoacidi. La prima delle due forme è stata individuata all'interno del frutto dell'ananas, mentre la seconda è stata rinvenuta nel gambo. Oggi, a livello di industria farmacologica, quella più utilizzata è quella del gambo, poichè maggiormente concentrata, ma le virtù ed i benefici sono identici.
La Bromelina è molto indicata per terapie antiinfiammatorie, soprattuto per stati infiammatori dei tessuti molli associati a traumi.
Nel trattamento di queste patologie risulta assai più indicata dei FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei) in quanto riduce di molto il pericolo di eventuali danni gastrointestinali. E' inoltre nota la sua azione antitrombotica, ipotensiva e la capacità di solubilizzare le placche arterosclerotiche. Come detto, oltre che a livello farmacologico, tale sostanza è presente nel frutto fresco ma viene distrutta dal calore, quindi se ne perde ogni beneficio nelle marmellate, crostate ed ogni prodotto proveniente dalla cottura.
Altre caratteristiche della Bromelina e dell'ananas in generale, forse più attinenti al campo alimentare, sono la capacità di accelerare il metabolismo, l'effetto diuretico, digestivo e l'aiuto nei problemi di ritenzione idrica.Ananas e digestioneSin dal 18° secolo sono note la proprietà dell'ananas ed infatti fin da allora alla fine di pasti abbondanti o in casi di digestione difficile, ne è sempre consigliato il consumo, in quanto semplifica la digestione e l'assimilazione delle proteine, in particolar modo quelle della carne.
Aiuta anche a prevenire il gonfiore intestinale, mitigando i sintomi di bruciori e disordini gastrici, specialmente se associato ad altri integratori e/o enzimi per la digestioni di amidi e lipidi.

Ananas e cellulite

Un'eccessiva ritenzione idrica nei tessuti sottocutanei associata a depositi di grassi, determi la formazione della classica pelle "a buccia di arancia" e della cellulite.
La bromelina è uno dei componenti maggiormente utilizzati negli integratori e prodotti specifici per combatterla, ed è stato dimostrato da molti studi scientifici che, la sua somministrazione sia orale che topica, può essere molto utile per combatterne gli effetti.
Infatti questa sotanza, avendo proprietà antiinfiammatorie, ed essendo la cellulite provocata proprio da una infiammazione della cellula, agendo con il meccanismo di tipo proteolitico, facilita il drenaggio del focolaio infiammatorio e riassorbe il travaso emorragico.


Per chi non è indicato

Il consumo eccessivo di ananas e di preparati a base di questo frutto è sconsigliato a chi assume farmaci anticoagulanti, in quanto l’azione dei farmaci potrebbe sommarsi alla naturale attività antiaggregante piastrinica.
Da evitare anche per i soggetti con ulcera peptica attiva.

Vedi la relativa dieta che ho postato nella sezione diete

Dieta dell'ananas

La dieta dell’ananas è stata creata negli Stati Uniti ed è una dieta disintossicante che fa perdere fino a 3 chili alla settimana.
Va seguita per pochi giorni, massimo sette, ed ha come obiettivo quello di drenare i liquidi in eccesso, contrastare la cellulite e la ritenzione idrica e depurare il sistema digestivo.
Si tratta di una dieta consigliata per recuperare la forma dopo qualche giorno in cui ci si è concesse qualche strappo in più, ma anche per depurare l’organismo: per questo c’è chi la consiglia come una dieta depurativa da seguire tre o quattro giorni ogni mese.

Oltre a sgonfiare e disintossicare l’organismo, l’ananas è in grado di far bruciare più calorie grazie alla bromelina, una sostanza ottimale anche per la digestione. Per di più, aiuta ad ottenere una pelle perfetta e combatte la cellulite e il gonfiore, senza contare l’aiuto per la stitichezza.
Come funziona la dieta dell’ananas?
Questa dieta consiste principalmente nell’includere l’ananas in ogni pasto della giornata. Si mangia quindi tanto ananas e altri alimenti come la carne, la verdura, i latticini e la pasta. È importante rispettare le quantità degli altri cibi.

Menu tipo della dieta dell’ananas

Colazione
Un succo d’ananas, un infuso ai frutti di bosco, una fetta di pane integrale con formaggio fresco
Spuntino
Una fetta di ananas
Pranzo
80 grammi di pasta integrale condita con pomodoro fresco e due fette di ananas fresco
Merenda
Una fetta di ananas
Cena
140 grammi di pollo ai ferri, insalata verde in quantità e due fette di ananas


Valutazioni

Personalmente non l'ho mai seguita ne ho mai abusato di ananas il quale non mi fa affatto impazzire, però avevo un'amicache quando capitava che esagerava un po' con spuntini fuori pasto o stesso a tavola si rimpizzava di questo esotico frutto dicendo che brucoiava i grassi che aveva appena assunto. Io non facevo che ridere ogni volta a l ripetersi di questa scenetta!

La dieta dell'anguria

l’anguria è ideale per una dieta ipocalorica da seguire durante l’estate, magari prima di andare al mare, per un massimo di cinque giorni.
La dieta dell’anguria fa dimagrire di 2 chili e prevede che il frutto sia integrato in ogni pasto della giornata, proprio come nella dieta dell’ananas.
Si tratta di una dieta che depura, disintossica ed è molto rinfrescante. Fa dimagrire velocemente e in più è un’alleata per una bella pelle e una bella abbronzatura.
Oltre all’anguria vanno preferiti i latticini magri, le verdure, i cereali, gli alimenti integrali e le carni magre.

Menu tipo della dieta dell’anguria

Colazione
Un succo d’anguria o una fetta d’anguria, una tazza di tè o di caffè, una fetta di pane integrale con un velo di marmellata
Spuntino
Due fette di anguria
Pranzo
Un succo d’anguria, 80 grammi di pasta integrale alle melanzane e zucchine al vapore
Merenda
Due fette di anguria
Cena
80 grammi di formaggio fresco o 150 grammi di carne magra alla piastra, insalata verde e due fette di anguria

Buon appetito!

L'anguria

Il frutto migliore dell'este è disicuro l'anguria, col suo poter dissetante e il sapore zuccherino è sicuramente un valido alleato contro la calura estiva!
L'anguria (nome botanico Citrullus lanatus) è un frutto appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee.
Come sempre succede nel mondo naturale, questo ortaggio compare sulle nostre tavole nel momento più opportuno: d'estate, quando il caldo richiede al nostro organismo un maggior consumo di liquidi e di minerali che ci aiutino a recuperare energia e forze.

E' infatti in assoluto il vegetale più ricco di acqua (senza peraltro alcun apporto di grassi), tanto da essere impiegato tradizionalmente in Africa dalle popolazioni che abitano le zone desertiche come risorsa idrico-alimentare, ma contiene anche interessanti quantità di vitamina A, vitamina C e potassio.
La colorazione rossa dell'anguria dipende dalla presenza di carotenoidi, sostanze fondamentali per ridurre drasticamente la quantità di radicali liberi presenti nel nostro organismo. Su queste sostanze sono stati scritti e pubblicati moltissimi articoli in riviste scientifiche di rilievo internazionale.


Basti pensare che ai carotenoidi in genere sono state ricondotte attività protettive oculari (in particolare alla zeaxantina, altro importante carotenoide di cui però l'anguria non è apportatrice), riproduttive, cardiovascolari, cutanee, e di potenziamento del sistema immunitario.

Uno dei più noti e importanti carotenoidi è il licopene, la cui concentrazione massima è rintracciabile nei pomodori e nei vegetali rossi o rosso-arancioni, e di cui anche l'anguria è generosa donatrice. E' rintracciabile altresì nella calendula, nella foglia del mirtillo rosso, nella radice dell'ortica.
Il licopene, un composto formato solo da idrogeno e carbonio, è impiegato anche come additivo alimentare (identificato dalla sigla E160d) ed è molto studiato per le sue notevoli capacità di inibire diverse forme tumorali, tra le quali i tumori alla prostata, nonché quelli all'apparato digerente e al polmone (soprattutto nei fumatori o in chi vive in città molto inquinate).


La sua azione si dimostra benefica anche in alcune malattie infettive, nei disturbi dermatologici e, infine, in caso di tumore alla cervice uterina.


In più, come se non bastasse, e questo è il punto che preme alle più di noi, l’anguria rappresenta un grande aiuto per la dieta: ideale per la diuresi, questo frutto svolge una buona azione di ricambio dell’acqua nel nostro organismo.
Contine la bellezza di 26/28 kcal per 100g quindi se pure dovessimo riuscire a mangiarne 1 kilo avremmo assunto solo 280 kcal ma a quel punto staremo piene come un uovo ed il gioco è fatto.



Valutazioni personali

Personalmente mi faccio certe abbuffate di anguria incredibili a volte sono riuscita anche a finirmi un quarto per intero da sola di angurie belle grandi.... a me poko importa perchè sebbene mi senta gonfia so che di veri grassi (quelli dannosi) non ve ne è manco l'ombra, per giunta mi posso gonfiare sentirmi sazia, ma mai ingrassre esageratamente.... A proposito di questo articolo andatevi a leggere anche la dieta dell'anguria che ho postato nella sezione diete....

Conclusioni

Mangiate anguria invece che altri sneck o dessert o anche gelati, ingrasserete di meno!!!!!

lunedì 20 luglio 2009

La dieta di Planck (o dieta plank)

Ovvero 2 settimane di sacrificio e +/- 9 Kg in meno.
Ho già provato questa dieta ma i chili poi sono tornati.
E' una dieta nata con un passaparola, cioè mi è stata data da un conoscente senza nè visite mediche nè controlli di altro tipo, quindi ATTENZIONE a farla propria.
Concordo con chi dice che le diete drastiche se danno risultati sono fittizzi e che la vera dieta è una corretta alimentazione il chè passa da una corretta educazione alimentare.
Ecco a Voi il piano settimanale da ripetersi per 2 settimane.
"PIANO DIETA ALIMENTAZIONE PLANK"

LUNEDI'

COLAZIONE: Caffè, senza zucchero
PRANZO: 2 Uova sode, Spinaci poco salati
CENA:Grande Bistecca alla Griglia o 3 Fette di arrosto con insalata Verde e Sedano.

MARTEDI'
COLAZIONE:Caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 Fette biscottate
PRANZO: 1 Grande Bistecca , Insalata Verde e 1 Frutto a piacere
CENA Prosciutto Cotto q.b.

MERCOLEDI'
COLAZIONE:Caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 Fette biscottate
PRANZO: 2 uova Sode, insalata e pomodoroCENA :Prosciutto cotto ed Insalata Verde

GIOVEDI'
COLAZIONE: Caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 Fette biscottate
PRANZO: 1 Uovo sodo, carote cotte o crude con Formaggio Svizzero ( BERNA )
CENA : Frutta e yogurt naturale

VENERDI'
COLAZIONE:Carote con limone e caffè senza zucchero
PRANZO: Pesce Lesso o Pomodoro
CENA : Bistecca e Insalata Verde

SABATO
COLAZIONE: Caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 Fette biscottate
PRANZO: Pollo alla griglia
CENA : 2 Uova sode e carote

DOMENICA
COLAZIONE: Thè con Limone
PRANZO: Bistecca alla griglia
CENA : A PIACERE
TUTTO SENZA GRISSINI O PANENO ZUCCHERO , SI DOLICFICANTINO ALCOOLPOCO CONDIMENTO IN GENEREIn generale

" DIETA ALIMENTAZIONE PLANK"
Ideata dall'Istituto d'Alimentazione PLANK, dura 15gg.
Con l'intervallo della Domenica Sera nella quale si può Mangiare a Piacere.
Gli STOP assoluti sono per ALCOOL, BIBITE GASSATE IN GENERE, ZUCCHERO, PANE e GRISSINI.
E' Una dieta facile dove il grande vantaggio è quello di mangiare cibi disponibili dappertutto, sia che si mangi a casa che fuori.
Ci sono un po' di uova, questo potrebbe risultare un problema per chi soffre di colesterolo alto o di fegato.
Ma la durata breve della dieta , 15gg., fa sì che non ci siano effetti nocivi.
Una cosa è certa : la Riuscita.
Già dal secondo giorno ci si sentirà più sgonfi e leggeri, con il grandissimo conforto di vedere l'ago della bilancia calare " inesorabilmente" .
La discesa sarà lenta, e localizzata soprattutto negli ultimi giorni, ma dovrebbe durare anche dopo la fine della dieta.
Importante è attenersi scrupolosamente agli ingredienti indicati, senza esagerare nei condimenti, che devono esserci ed essere normali, assolutamente njon usando zucchero ( saccarina e simili, sì ) e non apportando variazioni.
Attenzione al bere, solo acqua e assolutamente nulla durante il giorno.Gli intervalli alimentari , di qualunque tipo non sono ammessi.15 gg.
Dovrebbero essere sufficienti a perdere fino a 9 Kg.
Queste ultime informazioni non sono verificate ma riportate integralmente dal foglio fotocopiato su cui ho la dieta.
Mi raccomando se decidete di affrontarla , consiglio di un Check up medico.Ovviamente declino ogni responsabilità. ( non voglio gente che mi aspetta sotto casa !!!!!! ).

sabato 18 luglio 2009

LA DIETA ATKINS

La dieta Atkins, dopo aver raccolto molti consensi e critiche negli Stati Uniti, è recentemente sbarcata anche in Europa e in Italia, dove ha suscitato molto scalpore.

La "Atkins Nutritional Approach" (Approccio Nutrizionale Atkins), è una dieta a basso tenore di carboidrati creata dal Dr. Robert Atkins basandosi su di una dieta che trovò nel Journal of the American Medical Association e che utilizzò per risolvere il suo sovrappeso. In seguito la divulgò, personalizzandola, in vari libri, a cominciare dal Dr. Atkins' Diet Revolution del 1972. Nella versione rivista, Dr. Atkins' New Diet Revolution, alcuni concetti sono cambiati, ma l'idea di base resta la stessa.

Perché la DIETA ATIKINS funziona?

Simile per molti aspetti alla dieta metabolica, la dieta Atkins punta a mantenere costanti i livelli di insulina , trasformando l'organismo in una vera e propria macchina "brucia grassi". Limitando fortemente l'assunzione di carboidrati, questa dieta costringe il corpo ad utilizzare i lipidi e le proteine come fonte energetica alternativa. Una simile strategia alimentare favorisce un rapido dimagrimento, dato che:
aumenta il senso di sazietà con conseguente riduzione spontanea dell'ingestione di cibo
accresce il dispendio energetico quotidiano (grazie all'elevato apporto proteico)
stimola la produzione di ormoni anabolici che, abbinati ad un'attività fisica di potenza (esempio bodybuilding), favoriscono l'aumento di massa muscolare e, di conseguenza, innalzano il metabolismo basale


FASE DI INDUZIONE

La dieta Atkins si compone di quattro fasi distinte. Il primo periodo è chiamato di INDUZIONE e dev'essere seguito per almeno due settimane. Durante questa prima fase la dieta impone una forte limitazione dell'apporto glucidico, che non deve superare i 20 grammi al giorno (si noti che in 100 grammi di pasta si trovano circa 75 grammi di carboidrati). Andranno pertanto evitati tutti gli alimenti ricchi di carboidrati, sia semplici che complessi (riso, pasta e cereali in genere, dolci, snack, patate, bibite zuccherate, marmellate, buona parte della frutta e anche diverse verdure). In compenso si potranno mangiare senza particolari restrizioni bistecche, pesce, formaggi, uova, vegetali a basso indice glicemico e condimenti vari (vanno evitati soltanto i grassi idrogenati presenti nelle margarine).
Secondo la dieta Atkins questa prima fase serve ad abituare l'organismo a bruciare più efficacemente i grassi e a stabilizzare la glicemia.CONTINUAZIONE DELLA PERDITA DI PESO

In questa seconda fase la dieta Atkins prevede un leggero aumento dell'apporto glucidico. In particolare la quota di carboidrati presenti nella dieta dev'essere aumentata di 5 grammi al giorno, fino a quando non si raggiunge "il livello critico di carboidrati necessario per dimagrire".
Per capire quando arrestare l'aumento dell'apporto glucidico è importante tenere sotto controllo l'ago della bilancia. Quando la perdita di peso si arresta la dieta Atkins consiglia di tornare indietro, diminuendo l'apporto di carboidrati di 5 grammi al giorno, fino a raggiungere una moderata perdita di peso (compresa tra i 400 ed i 1400 grammi alla settimana).
Questo livello è variabile da persona a persona e comunque molto inferiore rispetto a quanto si è abituati ad assumere con la tradizionale dieta mediterranea (circa 250 grammi di carboidrati al giorno).
I piccoli incrementi glucidici (i famosi 5 g al giorno) vanno soddisfatti aumentando leggermente l'apporto di vegetali, di frutta non zuccherina e di quella secca. Anche in questa seconda fase la dieta Atkins vieta nel modo più assoluto pasta, pane, cereali, dolciumi e derivati.


PRE-MANTENIMENTO

Quando si è vicini al raggiungimento del peso ideale o desiderato si entra nella terza fase. Durante questo periodo la dieta Atkins consiglia di aumentare l'apporto di carboidrati di 10 grammi alla settimana. Scopo di queste terza fase è di ridurre la perdita di peso a non più di 500 grammi alla settimana, preparando il corpo alla quarta e ultima fase di mantenimento.


MANTENIMENTO

Arrivato a questo punto il soggetto ha ormai imparato a conoscere il proprio corpo e, grazie alla precedente fase di sperimentazione, è consapevole della quantità di carboidrati necessaria per mantenere il suo peso corporeo in un certo range di normalità. La maggioranza delle persone è costretta anche in questa fase a limitare l'apporto glucidico tra i 60 ed i 90 grammi al giorno. Tale vincolo rende la dieta Atkins difficilmente compatibile con le normali abitudini alimentari mediterranee.


INTEGRAZIONE: consapevoli del ridotto apporto di fibre, vitamine e minerali derivante dal ridotto consumo di cereali e di alcuni tipi di frutta, i sostenitori della dieta Atkins consigliano di integrare il proprio menù con multivitaminici, antiossidanti e crusca


Nonostante tutto ciò tale dieta è stata ritenuta per molto tempo una dieta piuttosto pericolosa per la salute, potenziale fonte di disturbi cardiovascolari, malattie renali e aumento del colesterolo.

Finisce il regno della dieta Atkins????


Milioni di Europei hanno provato la dieta Atkins, sono state riportate storie di risultati eccezionali, ma le preoccupazioni sull’ equilibrio nutrizionale di questa dieta e sulla difficoltà nel seguirla a lungo termine possono significare che la dieta Atkins è alla fine del suo regno.
A dispetto di tutte le raccomandazioni ufficiali per una dieta sana, la dieta Atkins invoca il consumo libero di grassi, come il burro, e di carne, pesce, uova e latticini a piacere. Il rovescio della medaglia consiste nel fatto che il consumo dei carboidrati dolci (zuccheri) o saporiti (amidi) viene rigorosamente ridotto. La dieta consente inoltre soltanto apporti limitati di vegetali e specialmente di frutta, che può contenere quantità significative di amidi o zuccheri. Anche se tutto ciò appare improbabile, seguendo questo regime si perde peso.
Allora, come funziona?


Iniziale perdita d’acqua, ma non di grassi

Innanzitutto, dato che con questa dieta vengono introdotti pochi carboidrati, l'organismo inizia ad utilizzare i propri depositi di carboidrati noti come glicogeno. Nell'organismo il glicogeno è legato all'acqua, che viene eliminata quando il glicogeno è esaurito. Ciò significa che la rilevante perdita iniziale di peso, quando si comincia una dieta povera di carboidrati, è in gran parte dovuta all'eliminazione dell’acqua e non a quella dei grassi.


Soppressione dell'appetito

Una volta che i depositi di glicogeno sono stati esauriti, l'organismo inizia ad utilizzare i propri tessuti adiposi e muscolari per produrre energia. Quando i grassi sono sfruttati in assenza di carboidrati, l'organismo produce delle sostanze denominate chetoni, che vengono normalmente eliminate con l'urina. Ma, se i livelli di chetoni sono molto elevati, questi composti possono cominciare ad accumularsi nel sangue e se ne può percepire nell'alito l'odore, che ricorda quello dello smalto per unghie. Questo stato di chetosi può provocare nausea ed affaticamento, ma le persone tendono a tollerare questi effetti, perché sono un indicatore del fatto che si stanno assumendo pochi carboidrati. I chetoni contribuiscono a sopprimere l'appetito, così come fa anche la dieta altamente proteica, con conseguente riduzione spontanea dell'ingestione di cibo. Così sebbene sia permesso mangiare quanto si voglia, in effetti vengono introdotte meno calorie perché non si ha appetito1.


Di fficile riuscire a perseverare

La dieta Atkins non corrisponde alle raccomandazioni per una dieta sana ed ammette soltanto alimenti poveri di carboidrati. La mancanza di scelta può essere una ragione importante per cui si è portati a mangiare di meno, ma è anche uno dei motivi principali per cui la dieta viene abbandonata. Le scelte alimentari consentite finiscono per stancare, rendendo sempre più difficile seguire la dieta con il passare del tempo. Recentemente è stato dimostrato che con diete di tipo Atkins si perde più rapidamente peso nei primi 6 mesi, rispetto a diete a basso tenore di grassi basate sul controllo delle calorie, però dopo 12 mesi non si notano differenze nel tasso di successo2,3. Sembra che molti diversi tipi di diete conducano a risultati simili quanto a perdita di peso nel lungo termine; il fattore principale di successo sta nella possibilità di inserire facilmente queste diete nelle abitudini alimentari quotidiane4.
Una scelta non sana
Ci sono molte ragioni per cui la dieta Atkins non è una scelta sana. Innanzitutto la dieta Atkins è solitamente ricca di grassi, specialmente grassi saturi, ed ancora non è del tutto chiaro quali possano essere i rischi a lungo termine di questa dieta sulla salute del cuore. Inoltre l'alto contenuto proteico della dieta impone un maggior lavoro ai reni per trasformare ed eliminare tutte le scorie proteiche. Si tratta anche di una dieta non equilibrata dal punto di vista nutrizionale - l'esclusione di cibi ricchi di carboidrati come granaglie, frutta e verdure significa che le vitamine d’origine vegetale, i minerali e le fibre così come anche composti del tipo dei flavonoidi, carotenoidi ed altri antiossidanti non vengono forniti dalla dieta in quantità sufficienti. Mentre il consumo di questi cibi andrebbe aumentato, e non diminuito dato che contribuiscono a proteggerci da malattie come quelle cardiache e dal cancro.

L'interesse del pubblico si sta spostando

Anche se inizialmente sembrava attraente, la dieta Atkins sembra diventare noiosa dopo un po’ e non conduce, rispetto ad altri programmi dietetici, a perdite di peso superiori e durature. Un certo numero di studi scientifici è in corso o in fase di progetto, al fine di esaminare gli effetti a lungo termine sulla salute di una dieta così sbilanciata, nel frattempo comunque la sua popolarità potrebbe già andare scemando. L'interesse del pubblico si sta spostando verso altre direzioni e sono già calate le vendite di libri e prodotti della dieta Atkins.

Testi di riferimento

Astrup A, Larson T and Harper A (2004) Atkins and other low-carbohydrate diets: hoax or an effective tool for weight loss? The Lancet 364:897-899.

Foster GD et al (2003) A randomized trial of a low-carbohydrate diet for obesity. New England Journal of Medicine 348:2082-2090.

Stern L et al (2004) The effects of low carbohydrate versus conventional weight loss diets in severely obese adults: one year follow up of a randomised trial Annals of Internal Medicine 140:778-785.

Dansinger ML et al (2005) Comparison of the Atkins, Ornish, Weight Watchers, and Zone Diets for Weight Loss and Heart Disease Risk Reduction. A Randomized Trial. Journal of the American Medical Association 293:43-53.

Dimagrire davanti al Computer   © 2008. Template Recipes by Emporium Digital

TOP